Erbe tintorie. Laboratorio, Irgoli


Sono aperte le iscrizioni al laboratorio “Le erbe tintorie”, attività organizzata dalla biblioteca associata di Irgoli, Loculi, Onifai in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Irgoli – area socio culturale. La tintura naturale è un’arte antichissima che nell’ultimo periodo è tornata in auge per il suo aspetto ecologico e creativo.

L’attività qui proposta è una vera iniziazione all'arte tintoria, un laboratorio pratico alla scoperta delle erbe e piante utilizzate nella tradizione sarda per la tintura della lana, alla fine del percorso i partecipanti saranno in grado di ripetere in autonomia tutto il processo di tintura naturale.

Il progetto prevede cinque incontri da due ore l’uno a cura dell’esperta Rosanna Sotgiu, più un incontro a cura del personale dell’Antiquarium comunale che illustrerà l’arte tintoria nell’antichità. Le iscrizioni saranno accettate secondo l’ordine di arrivo sino al 10.03.2019, e in ogni caso sino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il laboratorio è rivolto ad un massimo di venti adulti.
E’ prevista una quota di partecipazione di  15 € per i residenti nei Comuni di Irgoli, Loculi, Onifai e 30 € per tutti gli altri.

Calendario degli incontri:
venerdì 15 marzo
mercoledì 20 marzo
venerdì 22 marzo
venerdì 29 marzo
venerdì 5 aprile
venerdì 12 aprile

Per informazioni:
Biblioteca Comunale di Irgoli   tel. 0784979005   biblioteca@comune.irgoli.nu.it

Rosanna Sotgiu
Nel 1996 frequento a Bitti il laboratorio di tessitura voluto da Diego Asproni, allora vice sindaco e assessore alla cultura del paese. Coltivavo da una vita il desiderio di imparare a tessere sa vrassata col telaio verticale  e il laboratorio rappresentava perciò un’occasione da non perdere. Sa mastra era la signora Teresa Cossu di Orune, alla quale sono  grata ancora per avermi instradata nel dedalo intricato della tessitura, insegnandomi i primi rudimenti delle trame e degli orditi. Ho poi continuato da sola, interessandomi al procedimento per la tintura naturale della lana. Andavo in campagna quasi ogni giorno, le uscite fruttavano bottini preziosi di foglie, radici, bacche, cortecce, bucce… che sottoponevo ai processi di essiccazione o macerazione, oppure all’utilizzo immediato. Questi esperimenti mi permettevano di annotare nella mente le variabili che modificavano i toni  di colore delle stesse erbe: le stagioni, l’umidità, la luce del sole, la quantità e la fase di maturazione delle erbe, il numero di bagni della lana nell’acqua di tintura. Sono tanti i doni che la natura ci offre, i giovani dovrebbero conoscerli.

Commenti

Post più popolari