L'Isola di Antonio - Gramsci, la Sardegna, la Memoria. Reading, Irgoli


Di Antonio Gramsci si è detto e scritto molto, come è giusto che sia per uno dei monumenti del pensiero novecentesco internazionale. Da isolani ed estimatori del grande pensatore, ci siamo accorti che attraverso la musica e l’“isolanità” gramsciana si poteva e si può raccontare qualcosa anche del nostro presente, della nostra isola oggi, oltreché della complessità delle sue dinamiche interne ed esterne.
Da questa esigenza nasce il progetto “L’isola di Antonio”, che si pone come obiettivo quello di raccontare la vita di Nino - come tutti chiamavano Antonio - attraverso brevi episodi tratti dalla sua inconfondibile scrittura, frammenti delle celeberrime “Lettere dal carcere” e istantanee narrative prese in prestito dalla biografia scritta da Peppino Fiori.
L’obiettivo è quello di raccontare colui che è senza dubbio e di gran lunga il sardo più tradotto e conosciuto nel mondo, e di raccontarlo con le parole e la musica, dandogli così senso contemporaneo.
Raccontare una vita in cui è possibile riconoscersi e specchiarsi, un vita che si è spenta presto, spenta in carcere dal fascismo, la vita di un giovane rivoluzionario sardo e della sua formazione esistenziale e politica, la vita di un ragazzo profondamente condizionato nel fisico, ma con una mente, una volontà e una determinazione eccezionali; la vita di un combattente per la libertà di cui ancora studiamo il pensiero e il lavoro.

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